Il
- 15 Agosto -
Trattandosi di un paese
che ha dedicato il proprio Santuario all'Assunzione della Beata Vergine
Trovasta non poteva che avere la propria festa patronale il 15 Agosto
di ogni anno.
Da tempo immemorabile tutti gli anni si rinnova la tradizione. Pur
con le dovute differenze causate dal passare del tempo comunque,
i Trovastini, anche buona parte di quelli sparsi per altri lidi,
si ritrovano in Piazza. La funzione al mattino, con più gente
sul piazzale che in Chiesa e non solo per miscredenza ma perché
la Chiesa non riesce spesso ad accogliere tutti, la processione e
le manifestazioni al pomeriggio.
Chi scrive queste righe, da alcuni anni, ha ricevuto l'investitura,
in compagnia di un caro e prezioso amico, di "allietare"
la mattinata e la processione con il festoso suono delle campane:
nel dialetto locale "baudettare". Per il passato, quando
si era ragazzi e la voglia di rompere le scatole era più forte,
si faceva anche un gioco simpatico: si cercava di iniziare a suonare
sempre il più presto possibile. Non era raro infatti trovare
i "campanari" all'opera anche prima dele otto. Gli amici
che la sera prima avevano fatto tardi ringraziavano molto e ci si
garantiva una doppia razione di "maledizioni" benevole,
che il giorno 17 nessuno ricordava più di aver lanciato o
ricevuto.
Un altro bel gioco lo fanno quelli che partecipano alla processione:
quando i campanari scendono l'accoglienza sarà sempre la stessa:
"Avete suonato male!" (questo anche se avesse suonato la
filamornica di Vienna diretta da Riccardo Muti): intanto però
mentre lo dicono .. ridono! Ore 11.58: la diaspora! Tutti con le
gambe sotto il tavolo a dare soddisfazioni a mamme, nonne, mogli
e cognate locali: negli ultimi tre giorni infatti non hanno mai avuto
la libera uscita dalla trincea della cucina: e le risultanze sono:
ridondanti insalate russe;
conigli e cime alla Ligure che faranno compagnia in qualità
di avanzi fino ai primi di settembre ..... spesso dell'anno successivo;
trionfi di funghi (vedi il capitolo dedicato ai cercatori) in ogni
tipologia di realizzazione culinaria;
chilometri di tagliatelle bianche o verdi, lenzuola di ravioli;
quantità non precisate di vino locale.
Alle 13.30 siamo quasi tutti felicemente partecipi dell'allegria
collettiva. Le malelingue insinuano che sia una conseguenza di quanto
bevuto a tavola: queste sono però voci che preferiamo non
commentare!
Un po' meno felici sono le mamme, le nonne, le mogli e le cognate
alle prese con il riordino della cucina e della sala da pranzo: uno
scenario simile alcuni lo hanno visto solo negli anni 40-45 .. però
al fronte.
Per il pomeriggio del Ferragosto, nel corso degli anni, si sono succedute
diverse tipologie di manifestazioni. Partendo dagli anni in cui ci
si muoveva solo a piedi, perché non c'era neppure la strada
carrozzabile, si dice che i Trovastini armati di strumenti musicali
dessero fondo alle proprie capacità; gli invitati dei paesi
vicini si lanciavano in polche, mazurche, tanghi e "Cimiteri
di Rose". Molte volte forse si suonava "Non c'è
pace fra gli ulivi" ma questa ..... è un'altra storia.
Negli anni 70 Trovasta divenne famosa nel circondario per la "Sagra
del Torrone". Si faceva tutto artigianalmente ed era un impegno
spaventoso: il tutto durava settimane, la preparazione era molto
complessa ed in alcune fasi addiritura pericolosa: i bimbi infatti
avevano il divieto assoluto di avvicinarsi ai pentoloni nei quali
"cuocevano" il miele e le noccioline, la scorza di limone
(e non diciamo altro perché la ricetta era ed è segreta).
Nel pomeriggio del 15 Agosto quindi si vendevano le porzioni di torrone:
e garantiamo che non era una golosità ed una specialità
solo per i bambini. Anche gli adulti facevano la scorta.
Negli stessi anni a Trovasta si giocava anche a bocce: all'italiana,
sui campi di terra nel gioco cosiddetto "Al Lungo".
Il tempo, il "calo demografico", e qualche sfortunata circostanza,
hanno costretto i Trovastini a ridimensionare ed a variare le proprie
attrattive.
Attualmente, per il giorno di ferragosto, si organizza una gara di
bocce alla francese, al gioco cosiddetto "Petanque", con
risultati alquanto apprezzabili.
Unitamente alla ricorrenza del 15 Agosto a Trovasta si festeggia
anche la Madonna del Rosario che la Chiesa Cattolica fa coincidere
con la prima domenica di Ottobre. Trattandosi di un periodo dell'anno
spesso meteorologicamente "avverso" non è possibile
organizzare manifestazioni. I Trovastini, tuttavia, partecipano con
eguale sentimento sia ai riti Religiosi sia ai riti molto più
Epicurei della tavola.
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