FAQ
(ovvero: Cûssu dïxe 'stu chi)
CHE COSE' LO "SPAUTO" ?
Dicesi spauto una meravigliosa usanza di Trovasta
e paesi limitrofi.
Lo spauto consiste in questo: quando una ragazza del posto trova
marito e si appresta a convolare a giuste nozze, i giovani - SCAPOLI-
del paese hanno diritto di ottenere un risarcimento in vile denaro
da parte del promesso sposo. Una simile usanza ha un duplice scopo
e significato:
§ il primo, quello storico, è quello di indennizzare
i ragazzi del paese dall'aver perso un potenziale angelo del focolare;
§ il secondo, quello più recente e scherzoso, è
quello di cercare di dissuadere il promesso sposo dal compiere
un simile scellerato gesto (questa è ovviamente l'opinione
degli scapoli .... ma forse anche di qualche maritato!): si cerca
infatti sempre di partire con una richiesta folle che poi viene
però trattata ed in genere si opta per una transazione.
COSA SI FA CON LO "SPAUTO"? La regola
vuole che gli scapoli locali vadano a cena fuori spesati dal contributo
elargito dall'ormai sposo.
COSA SUCCEDE A CHI NON VERSA LO "SPAUTO"?
Il regolamento prevede che chi non versa lo spauto richiesto venga
fatto oggetto, insieme alla sua Signora, del "TRESTO".
CHE COS'E' IL TRESTO? Il tresto è una simpatica
vendetta che viene attuata dagli scapoli locali i quali, in assenza
del versamento, hanno diritto di posizionarsi nottetempo, per
un anno (o, in alternativa, fino all'avvenuto versamento), sotto
le finestre della dimora degli sposini con coperchi, pentole ed
ogni attrezzo che possa generare rumore se percosso: con il duplice
scopo di impedire agli sposi di consumare lo jus prime noctis
e di esasperare lo sposo al fine di farlo procedere al versamento.
A Trovasta pare non sia mai accaduto che il futuro sposo abbia
rifiutato l'elargizione: la leggenda narra che sia successo a
Nirasca e che, la confusione notturna, si sentisse da Trovasta!
QUANTO SI VERSA DI SPAUTO? Questa è
una domanda alla quale non è possibile dare risposta. Per
prima cosa la legge sulla privacy impedisce di diffondere le "quotazioni"
delle moglie di quelli che ormai sono nostri cari amici (ancorché
foresti!) ; in secondo luogo le variabili sono infinite: per esempio
una sposa che abbia poche coetanee è valutata molto di
più di una sposa che abbia tre amiche di pari età
o piò o meno coeve. Una bella sposa che sa cucinare bene
ed ha molta pazienza ha una quotazione altissima indipendentemente
da quante che siano le sue coetanee; viceversa una sposa bruttina,
che cucini malvolentieri e che non accetti le partite a calcetto
del futuro consorte ha una quotazione molto bassa ... anzi può
essere che si trovino volontari che versino una quota al promesso
sposo purché anticipi le nozze!
Una regola comunque è fissa: non è ammesso lo spauto
a peso. Cioè non si può fare una tariffa a chilo
per la promessa sposa anche perché, secondo voi, una promessa
sposa accetterebbe mai di salire su di una bilancia in presenza
di testimoni?
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